Obiettivi SMART e analisi dei bisogni: un materiale fondamentale
Cercate una guida per gestire al meglio l’analisi dei bisogni dei vostri studenti, in modo ‘intelligente’?
Ciao, sono Giulia Berlato e vi do il benvenuto nella rubrica ‘Le ricette di Giulia: materiali per lezioni di italiano a stranieri‘ 😊.
Il materiale che vi condividiamo oggi è veramente qualcosa di unico nel panorama della didattica delle lingue!
Dopo il successo di ‘Cosa sono gli obiettivi intelligenti‘, torniamo infatti a parlare di questo, ma lo facciamo con un taglio diverso: mettere a vostra disposizione qualcosa di concreto e professionale per gestire la delicatissima fase dell’analisi dei bisogni dei vostri studenti.
Perché è unico questo materiale?
In primo luogo, perché è composto da due parti: nella prima, si snoda un percorso articolato di riflessioni ed esempi che dà vita a una vera e propria guida per noi insegnanti, finalizzata ad aiutarci concretamente a definire, insieme ai nostri studenti, obiettivi intelligenti; la seconda, pronta da portare in classe, contiene attività da svolgere con i nostri studenti.
In secondo luogo, perché sarà vostro al costo di un solo materiale! 😉
Vi abbiamo incuriosito? Andate subito a scoprilo qua.
Ma adesso vediamo in dettaglio la struttura del materiale, ma soprattutto come usarlo nella pratica.
Com’è nata quest’idea: il problema
“Vorrei solo migliorare un po’ il mio italiano…”.
Quante volte ci siamo sentiti dire questa frase dai nostri studenti e quante volte abbiamo raccolto le nostre braccia, ormai alla deriva, dopo aver inutilmente provato a indirizzare un po’ meglio le loro richieste?
Lavorare con obiettivi, anche solo proporli a quegli studenti che “vogliono solo…” e non hanno un traguardo da raggiungere chiaro, può aiutare sia noi che loro a scegliere un percorso che sia non solo rilevante, ma anche efficace e organizzato.
La soluzione: gli obiettivi ‘intelligenti’
Mi sono trovata spesso a sperimentare modalità diverse in fase di colloquio iniziale con i miei futuri studenti: un metodo che è universalmente conosciuto e utilizzato è quello degli obiettivi SMART.
Questo tipo di obiettivi è molto efficace perché ci permette di riflettere su diversi aspetti, strutturando le domande che vogliamo fare a noi stessi e ai nostri studenti quando li aiutiamo a capire quale sia il percorso migliore da adottare.
Uno strumento concreto per la definizione di obiettivi ‘smart’
Il materiale che ti proponiamo oggi è un po’ diverso dagli altri. Il suo punto di forza è la sua versatilità e il fatto che assolve a due funzioni, ugualmente importantissime.
La prima parte è una guida per tutti quegli insegnanti che vogliono discutere con i propri studenti al fine di individuare degli obiettivi che siano ‘intellingenti’. Al suo interno vi troverete riflessioni (che potete o meno condividere con gli studenti) ma soprattutto degli strumenti di indagine di vario tipo da proporre loro.
Di notevole rilevanza è la proposta di un questionario, pronto da stampare o da mostrare a schermo, che può essere proposto da un livello A2 “solido”, magari scorrendo le domande insieme agli studenti per chiarire eventuali dubbi.
La seconda parte è invece contiene una serie di attività di approfondimento sugli obiettivi “intelligenti”, questa volta con un focus esclusivo sull’apprendimento delle lingue.
Consigliamo di utilizzare questa parte con studenti di livello B2: le tematiche sono complesse, ma soprattutto gli esercizi sono di analisi e discussione, quindi si prestano ad essere usate con livelli più alti.
Come usare questo materiale
Le due parti possono essere utilizzate singolarmente o in tandem: la parte di attività di approfondimento sugli obiettivi possono aiutarv ia sensibilizzare gli studenti al tema, sperimentando, attraverso esempi ed esercizi guidati; la parte di indagine può seguire questo momento, per soffermarsi con gli studenti sui loro obiettivi in particolare.
Vi consigliamo vivamente di adottarlo all’inizio del corso, in fase di analisi dei bisogni. Tuttavia, si presta benissimo anche ad un uso in itinere, al fine di aggiustare il tiro e ridefinire nuovi obiettivi sulla base delle esigenze degli studenti.
Approfondimenti e jolly
Tutti gli esempi e i “casi studio” vengono da esperienze personali che abbiamo avuto con i nostri studenti, leggermente rimaneggiate per renderle più generiche e plausibili per tutti.
Un consiglio che ci sentiamo di dare è di prendere nota delle situazioni che vi trovate ad affrontare con gli studenti e anche degli obiettivi che proponete loro: in futuro potrete avere un portfolio di riferimento che vi aiuterà a gestire situazioni nuove sulla base delle esperienze… e situazioni vecchie che si ripropongono!
2 Comments
Grazie grazie grazie per questo materiale…finalmente!
Sono anni che già sperimento con la definizione di obiettivi in generale, obiettivi smart e altri strumenti di autoconoscenza e analisi con i miei studenti perché avevo già notato un certo “pressapochismo” nell’imparare le lingue straniere, in particolare con l’italiano che spesso non avendo un obiettivo “tecnico” di utilità pratica per la carriera o lo studio, resta intrappolato in una sorta di limbo. Ho deciso così di iniziare a lavorare con gli obiettivi, l’ikigai e altri strumenti in forma parallela alle lezioni più tradizionali e solo con qualche studente, sfruttando i miei interessi personali verso l’argomento. Tutt’oggi li uso, anche se li inserisco nel mio lavoro ancora in via un po’ ufficiosa. Mi sono resa conto però che invece sono importantissimi e che fanno una gran differenza, a volte TUTTA la differenza sia per lo studente che per l’insegnante. Ho ottenuto dei grandissimi risultati integrandoli nelle lezioni. Grazie per rendere tutto questo più facile. 😉
Eva carissima, il tuo commento rende me e Giulia davvero felici! Sei una grande professionista e siamo sicure che in mano tua questo materiale troverà terreno fertile per dare il suo meglio. Grazie della fiducia e buon lavoro!